Serie C sorteggio reazioni girone C, Serie C coronavirus stop al campionato, gli scenari,
Serie C coronavirus stop al campionato? Impossibile applicare il protocollo stilato dalla Figc per quello che riguarda la Serie C. Questa in sintesi la conclusione a cui è arrivata la Lega Pro con il suo consiglio Direttivo. Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi la soluzione trovata dal presidente Francesco Ghirelli, che dovrà poi essere approvata dal Consiglio Federale, sarebbe quella di bloccare le retrocessioni, promuovere le prime di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina) e scegliere la quarta promossa attraverso un “maxi sorteggio” che coinvolga tutte le squadre che, al momento della sospensione si trovavano in zona playoff. Un sorteggio che ricalchi la griglia playoff con la “simulazione” gara per gara sulla base dei diversi turni in cui sarebbero entrate le varie formazioni.
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Serie C sorteggio reazioni girone C.
Una soluzione che, come già detto, ha già incontrato le proteste di diverse società, in primis il Bari che avrebbe già diffidato la Lega Pro dal portare avanti una soluzione di questo genere. Per quello che riguarda il girone C, dove mancherebbero “solo” 8 giornate (la sospensione al Sud era arrivata un paio di settimane dopo rispetto agli altri gironi), la situazione è caldissima e le polemiche contro il presidente Ghirelli sono già esplose.
Ghirelli: «Arrabbiato, la proposta non doveva uscire»
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli all’Ansa ha tuonato: «La chiusura la deve deliberare il Consiglio federale, certamente tenendo in grande considerazione la delibera, ove ci fosse, dell’assemblea di Lega Pro. Ma come si fa a discutere senza una proposta? Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare la lettera con la delibera del direttivo, che è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Doveva rimanere all’ interno della Lega, per correttezza istituzionale e e anche per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale».
Il Bari diffida la Lega Pro
Come riportato dal Corriere dello Sport il Bari ha già fatto sapere di voler diffidare il consiglio direttivo della Lega Pro dal portare avanti una soluzione del genere. “Niente B ai dadi” è in pratica il ragionamento dello staff del patron Luigi De Laurentiis che avrebbe già dato mandato al proprio studio legale di studiare le contromosse ed eventuali azioni da intraprendere. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha parlato di “promozioni solo per merito”.
La Reggina: «Meritiamo la Serie B»
Il DS della Reggina Massimo Taibi ha spiegato la posizione della società: ” Noi saremmo pronti anche per scendere in campo, ma se non fosse possibile ci aspettiamo che le prime dei tre gironi vengano promosse. Noi la Serie B l’abbiamo meritata sul campo finora. Volevamo tornare in campo perché avrebbe significato aver sconfitto il virus e poter completare una stagione per noi straordinaria. Davanti a un problema così serio comunque aspettiamo le direttive di chi ha competenza”.
Il presidente del Potenza: «Giusto fermarsi»
Il presidente del Potenza Salvatore Caiata, comunicando lo stop dell’attività giovanile attraverso un comunicato ha anche affrontato il tema della Serie C spiegando anche che ormai siamo a maggio e che per la terza serie sarebbe difficile seguire le norme del protocollo. «Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri giovani atleti, le loro famiglie, i presidenti del settore giovanili, gli staff tecnici e dirigenziali – si legge – . Purtroppo la stagione si è interrotta in un proficuo momento di crescita ma è necessario preservare e salvaguardare la saluta pubblica. Il calcio dovrebbe prendere esempio da quanto si è disposto per i settori giovanili. Vi auguro di trascorrere in famiglia delle serene vacanze – conclude Caiata -, ma ricordate di tenervi in allenamento perché ripartiremo e torneremo più forti di prima».
Avellino, Capuano: «La salute prima di tutto»
Eziolino Capuano, tecnico dell’Avellino, ha spiegato nei giorni scorsi la propria posizione: «La salute prima di tutto. Ho letto i protocolli disposti per Serie A e B e credo non siano attuabili in un campionato come il nostro. Io spero ancora che sia possibile riprendere gli allenamenti il 4 maggio e giocare a giugno, ma in questo modo non credo la Serie C possa ripartire».
Sicula Leonzio, il presidente: «Giusto premiare Reggina, Vicenza e Monza»
«Per le promozioni penso sia giusto premiare Reggina, Vicenza e Monza – ha dichiarato il presidente della Sicula Leonzio Giuseppe Leonardi – il problema però si pone per la quarta squadra da promuovere»
Ternana, le reazioni
In casa Ternana ha parlato il DS Luca Leone che in un’intervista al Messaggero ha spiegato: «La salute viene prima di tutto in questo momento. Quale sarebbe la soluzione migliore? Fermarsi e ricominciare solo in condizioni di sicurezza. Forse la Serie A è in grado di rispettare le norme del protocollo, l’eventuale ripartenza della C sarebbe solo l’ultimo step ma comunque facciamo parte di una lega e vedremo come si muoverà».
Anche il portiere Antony Iannarilli, intervistato da TuttoSalernitana.com ha parlato della situazione e schierandosi a favore dello stop definitivo: «Vista la situazione credo sia giusto promuovere in B Monza, Vicenza e Reggina perché lo meritano. Poi per quanto riguarda il sorteggio della “quarta” squadra penso sia la cosa più giusta da fare. Qualsiasi decisione verrà presa non metterà d’accordo tutti, ma non possiamo fare altrimenti».
Francavilla: «Giusto fermare tutto, ma su promozioni e retrocessioni bisogna discutere»
Anche il presidente della Virtus Francavilla Antonio Magrì ha commentato la proposta del direttivo della Lega Pro attraverso un’intervista a TuttoCalcioPuglia: «Siamo favorevoli allo stop e lo sosteniamo da tempo considerando l’attuale situazione sanitaria. Non potremmo sostenere il protocollo e non siamo nelle condizioni economiche e sanitarie per ripartire come Serie C. Per quello che riguarda promozioni e retrocessioni credo invece che il discorso debba essere approfondito in assemblea e anche con le altre leghe, non possiamo decidere da soli».
Monopoli: «Pronti ad accettare tutte le scelte tranne il sorteggio»
L’amministratore del Monopoli Alessandro Laricchia con una nota ufficiale ha commentato i temi calòdi che riguardano la Serie C: «Abbiamo molta fiducia nelle nostre Istituzioni calcistiche e nella fattispecie nel nostro Presidente Ghirelli. Qualora ci fossero le condizioni e la possibilità, in qualsiasi periodo dell’anno, noi vorremmo giocare, ma sempre nella sicurezza della salute di tutti. In merito ai criteri di promozioni e retrocessioni, siamo contrari a qualsiasi verdetto non determinato dal campo, ma in ottica di gioco di squadra e responsabilità, per mantenere il sistema calcio, siamo disposti ad accettare le decisioni del consiglio federale esclusa la lotteria del sorteggio, che sia pur per astratto immaginabile come forma estrema di soluzione, non è percorribile poiché giuridicamente irrituale e sportivamente iniqua».
Vibonese, il presidente: «Torniamo in campo anche in estate a porte chiuse»
Il presidente della Vibonese Pippo Caffo ha espresso contrarietà alle ipotesi di sorteggio attraverso le colonne di itasportpress.it. «La proposta non mi convince. Giusto fermare il campionato adesso se non ci sono le condizioni con la promozione delle prime tre dei vari gironi, ma io sono del parere che bisogna aspettare che le autorità sanitarie e il governo diano l’autorizzazione e poi tornare in campo anche in estate e a porte chiuse. Senza retrocessioni si avrebbero ripercussioni per tutto il sistema calcio penalizzando la C la prossima stagione. Finiamo questo campionato e poi pensiamo a quello successivo. Questo sorteggio non mi sembra una scelta azzeccata».
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