Una delle telenovele, anzi dei film di mercato dell’estate sembra aver trovato il proprio finale, lieto per fortuna dei tifosi dell’Inter. Il protagonista Osvaldo: il suo arrivo in nerazzurro è cosa fatta. Il sosia della star hollywoodiana Johnny Depp arriva dal Southampton con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a soli 7 milioni. A fare il percorso inverso l’algerino Taider che, dopo aver rifiutato la Russia nell’affare M’Vila, sembra essersi convinto nell’intraprendere un’avventura inglese. Nato a Buenos Aires nel 1986 a portarlo in Italia è l’Atalanta prelevandolo dall’Huracan. La prima stagione da protagonista la vive a Lecce sotto la guida di Zeman. Otto reti in trentuno presenze in B e messaggi d’amore del boemo («Osvaldo è una forza della natura»). Quindi Fiorentina, cinque reti in un anno e mezzo, Bologna, tre centri in un anno, e una parentesi in Spagna, nell’Espanyol. A Barcellona Osvaldo trova il feeling con il gol: 44 presente e 20 reti per lui. Torna in Italia per indossare la casacca giallorossa della Roma. Dal 2011 al 2013 sigla 27 centri in 55 gettoni. Lo scorso anno l’avventura ai Saints, un amore mai sbocciato che, a gennaio, riporta l’attaccante in Serie A, alla Juventus. Coi bianconeri uno Scudetto da comparsa condito da un gol pesantissimo, quello al 94′ per lo 0-1 in casa della Roma. Fino ad arrivare ad oggi, all’Inter. Johnny Depp da B. Aires, Maurito da Rosario e el Trenza da Bahia Blanca: per Mazzarri un attacco a tinte albicelesti.
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