Questa è una di quelle partite nelle quali non si può scindere la presentazione di una sfida playoff per altro importante, da altri aspetti che riguardano soprattutto Siena, alle prese con un terremoto societario che rischia di restare gravissime conseguenze sia sulla storia che sul futuro della Mens Sana. La mole di materiale raccolto dalla Guardia di Finanza circa le irregolarità fiscali ed economiche a carico della squadra toscana potrebbe anche portare alla revoca di titoli sportivi (si parla di almeno tre scudetti) e probabilmente alla scomparsa del basket, per come lo conosciamo oggi a Siena in una città fortissimamente radicata con la pallacanestro e che già solo con il settore giovanile potrebbe giocare tranquillamente una A2 in modo competitivo.
In tutto questo delirio arriva Reggio Emilia: e sulla carta non c’è storia. Siena, seconda al termine di una regular season che ha visto la squadra toscana chiudere con venti vittorie in trenta partite un annus horribilis nel corso del quale si è parlato più di problemi giudiziari che di basket, ha tutte le carte in regola per arrivare in finale e giocarsi anche il titolo. Molto dipenderà dalla testa dei giocatori, sicuramente non molto tranquilli di fronte alla gravissima situazione che si sta prospettando in termini generali, e dalla voglia di una squadra che comunque ha fatto dell’agonismo e della competizione la sua arma vincente, di dare un segnale d’orgoglio, una dimostrazione di forza anche nel momento storicamente più difficile della Mens Sana. Poi quello che sarà sarà… Intanto si parte da gara #1 con Siena nettamente favorita (nella foto in tutto il suo carattere Haynes Marquez).
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