Gli aerei da guerra siriani sono decollati di nuovo dalla base aerea di al-Shayrat, bombardata dalle forze statunitensi, per compiere raid su zone controllate da gruppi ribelli anti-Assad. Lo hanno riferito i media internazionali, citando analisti della pubblicazione su difesa e intelligence Jane’s. I nuovi raid delle forze di Damasco hanno colpito otto cittadine, tra cui Khan Sheikhoun, stesso luogo in cui il regime del presidente Bashar Assad è accusato di aver condotto un attacco con armi chimiche. Secondo gli osservatori, la base aerea era stata danneggiata dal bombardamento americano, con diversi aerei e una pista distrutti.
Tuttavia, è possibile che l’avvertimento da Washington a Mosca prima dell’attacco abbia consentito a Damasco di trasferire i suoi velivoli prima del raid. La base di al-Shayrat è la seconda per dimensioni in uso da parte delle truppe siriane, preceduta da Hmeimin, usata dalle forze russe, dove secondo i media il regime starebbe spostando i suoi equipaggiamenti, considerandola più sicura.