Damasco (Siria), 9 dic. (LaPresse/AP) – I ribelli siriani che hanno rovesciato il presidente Bashar Assad hanno dichiarato che non imporranno alcun codice di abbigliamento religioso alle donne e hanno promesso di garantire la libertà personale a tutti. In una dichiarazione pubblicata sui social, il Comando generale degli insorti ha affermato che “è severamente vietato interferire con l’abbigliamento delle donne o imporre qualsiasi richiesta relativa al loro abbigliamento o aspetto, comprese le richieste di modestia”. Il comando ha affermato che la libertà personale è garantita a tutti e che il rispetto dei diritti degli individui è la base per costruire una nazione civile. Nelle aree controllate dai gruppi di opposizione siriani dallo scoppio della guerra civile nel 2011, la stragrande maggioranza delle donne vestiva lasciando scoperti solo viso e mani. Abu Mohammed al-Golani, il leader dei militanti le cui forze sono entrate a Damasco nel fine settimana, ha rinunciato ai legami di lunga data con Al-Qaeda e ha voluto descriversi come un sostenitore di pluralismo e tolleranza.
