La Russia ha posto il veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a una bozza di risoluzione redatta dagli Stati Uniti che vorrebbe avviare un’indagine sull’uso di armi chimiche in Siria a seguito del presunto attacco di gas tossico a Douma. E’ la dodicesima volta che la Russia usa il suo potere di veto nel Consiglio per bloccare l’azione contro il suo alleato siriano dall’inizio della guerra nel 2011.
Respinta a sua volta la risoluzione russa. Sei paesi, tra cui Cina e Russia, hanno appoggiato la misura, mentre sette nazioni hanno votato contro. Due paesi si sono astenuti.
Mentre va in scena lo scontro alle Nazioni Unite, incombe la possibilità di un intervento militare americano in Siria. Secondo i media, un cacciatorpediniere Usa si sarebbe diretto verso la città costiera siriana di Tartus, dove la Russia ha una base militare da cui avrebbe fatto alzare jet che avrebbero sorvolato varie volte la nave da guerra.
Nel frattempo, Russia e Siria hanno entrambe chiesto che l’Opac mandi i suoi specialisti a Douma, proprio dove sarebbe stato usato il gas tossico, che secondo i soccorritori sul posto ha ucciso decine di persone. E l’organizzazione ha annunciato poi che invierà “a breve” i suoi esperti. L’Opac, tuttavia, non ha il mandato per identificare i responsabili degli attacchi chimici, ma solo per verificare se questo tipo di armi sia stato usato.