Torino, 18 dic. (LaPresse) – Le elezioni del 20 dicembre si preannunciano come le più combattute della storia spagnola moderna, con l’esplosione dei nuovi partiti, Ciudadanos e Podemos, che mina il bipartitismo storico della politica iberica dominata dal Partito Popolare di centro destra (Pp) e dai socialisti del Psoe che si sono spartiti il potere per più di tre decenni. Anche nel voto di domenica, il Partito Popolare del premier Mariano Rajoy è dato in testa ai sondaggi, ma il timido vantaggio non sembra garantirgli la maggioranza assoluta. Dopo il voto i Popolari saranno costretti a cercare alleanze. La rabbia per gli scandali e la corruzione che hanno coinvolto anche il partito stesso e la lunga crisi economica con un disoccupazione che si aggira intorno al 22,7% (aprile 2015) hanno alimentato l’ascesa delle due nuove formazione politiche.
Spagna al voto: con Podemos e Ciudadanos la fine del bipartismo
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Torino, 18 dic. (LaPresse) – Le elezioni del 20 dicembre si preannunciano come le più combattute della storia spagnola moderna, con l’esplosione dei nuovi partiti, Ciudadanos e