Serata revival per Jose Mourinho che, in occasione della seconda giornata del gruppo G di Champions, tornerà allo Stadio Avalade, tana dello Sporting Lisbona. Impianto che il tecnico del Chelsea conosce molto bene avendo vestito il ruolo di interprete e assistente di Bobby Robson quando il tecnico inglese era proprio alla guida dai leoni (stagione 1992/1993). Successivamente lo Special One divenne un rivale dei biancoverdi come allenatore prima del Benfica quindi del Porto. I tempi della Liga Zon Sagres sono ben lontani, ad oggi i suoi blues comandano in Premier, primato solitario a +3 sulla sorpresa Southampton, e sperano di fare lo stesso in Europa. Il cammino in Champions non è iniziato al meglio, con il pari interno contro lo Schalke e i tre punti sono d’obbligo per evitare inutili affanni. Sicuramente non sarà un compito scontato, lo Sporting domenica ha dimostrato di essere sul pezzo fermando il Porto per 1-1 nel big match del campionato portoghese e non ha la minima intenzione di sfigurare all’esordio casalingo nell’Europa che conta, inseguita per anni e finalmente ritrovata. Nessun problema di formazione per i due tecnici, Marco Silva deve rinunciare unicamente a Rabia, infortunato, Mourinho a Ramires, anche lui ai box per fastidi di natura fisica. Blues che si presenteranno con Courtois tra i pali, doppio ballottaggio in avanti, Willian e Schurrle si giocano una maglia per il ruolo di esterno destro, Diego Costa e Remy per quello di punta centrale.
Sporting Lisbona (4-3-3): Patrício, Cédric, Maurício, Naby Sarr, J. Silva, João Mário, William Carvalho, Adrien, Carrillo, Slimani, Nani. All. M. Silva.
Chelsea (4-2-3-1): Courtois, F. Luis, Cahill, Terry, Ivanovic; Fabregas, Matic; Schurrle, Oscar, Hazard; Diego Costa. All. Mourinho.
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