Dal Viminale arriva la stretta sulla sicurezza delle manifestazioni con una serie di misure contenute in una circolare inviata a prefetti e questori di tutta Italia dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, dopo quanto accaduto sabato scorso a Torino.
Il documento contiene una ventina di punti che descrivono altrettante misure di ‘safety’, per salvaguardare l’incolumità delle persone, e ‘security’, legate all’ordine pubblico, e vi si sottolinea che “mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure” di sicurezza.
Nel documento si prevedono piani emergenza ed evacuazione, si stabiliscono norme legate alla capienza dei luoghi oggetto delle manifestazioni, all’agibilità degli spazi di primo soccorso. Verrà valutato di volta in volta il divieto di somministrazione di bevande alcoliche e in generale bibite in bottiglia di vetro.
“In tale senso – si legge nella circolare – dovranno essere effettuati preventivi e mirati sopralluoghi nelle località di svolgimento delle iniziative programmate, per una scrupolosa verifica della sussistenza dei previsti dispositivi di safety e l’individuazione delle cosiddette vulnerabilità”.
In particolare si prevede: “lo sviluppo di una mirata attività informativa, finalizzata all’eventuale valutazione della minaccia, per la predisposizione di un efficace dispositivo di ordine pubblico”; la “realizzazione di sopralluoghi e verifiche congiunte, allo scopo di disciplinare tutte le attività connesse allo svolgimento dell’evento, nonché effettuare la ricognizione e la mappatura dei sistemi di video sorveglianza presenti nelle zone interessate, anche a fini di un eventuale collegamento con la sala operativa delle questure”; vigilanza “anche a largo raggio, presso le aree e gli itinerari di interesse”; e “frequenti e accurate ispezioni e bonifiche”.