Tre sole sconfitte in 17 partite disputate e un secondo posto nella Eastern Conference mai messo in discussione, poi un leggero blackout. Due sconfitte consecutive tra cui l’ultima con un meno venti nei confronti dei Chicago Bulls e non può bastare per coach Erik Spoelstra l’assenza di Dwayne Wade come scusante di un periodo non eccelso. È si vero che in Regular Season difficilmente si è visto il vero potenziale degli Heat, però due sconfitte di seguito fanno accendere un campanellino d’allarme per una franchigia non abituata a troppi passi falsi. E se ora ci fosse la terza? Nella notte tra sabato e domenica ad attendere la squadra di Miami al varco ci saranno i Minnesota Timberwolves che, al Target Centre, cercheranno di conquistare la loro decima vittoria stagionale ed incrementare quella percentuale che per ora li vede fuori dalla zona play off in una Western Conference veramente di altissimo livello. Non solo il talento di Ricky Rubio per la squadra di coach Rick Adelman, un grande Pekovic e soprattutto uno stupefacente Kevin Love, re dei rimbalzi di quest’inizio stagione con ben 13.6 a partita. Per LeBron James e compagni non sarà affatto una passeggiata evitare di capitolare nuovamente, Wade potrebbe essere ancora fuori e ad aiutare i Big Two serviranno i migliori Allen, Chalmers e quell’organizzazione difensiva che ha fatto si che l’anello andasse per due anni consecutivi in Florida.
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