Tokyo, 10 ago. (LaPresse) – “Finalmente è finita, non come speravo però non ci posso fare niente. All’inizio è stata dura, poi mi sono messo il cuore in pace”. Lo dice Bruno Rosetti, il canottiere risultato positivo al Covid che rientra oggi in Italia da Tokyo. “Le gare le ho viste online sulla rete nazionale giapponese – dice – il Coni e la federazione sono sempre stati in contatto con me ma non potevano fare nulla”, racconta. “I ragazzi dell’equipaggio mi sono sempre stati vicini. Sono molto grato al presidente Malagò che si è mosso per farmi avere la medaglia di bronzo, ma non me la sento perché non ho fatto la gara. Non so quante ore di allenamento ci siano in 5 anni, a me ne sono mancate 3. Parigi solo tre anni? No, non sono solo tre anni, sono ancora tre anni, non per i sacrifici ma non so se ho ancora la stessa voglia”.
Tokyo 2020, Rosetti: Grato per medaglia ma non la sento mia
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