Sicuramente il Tottenham è una squadra diversa da quella tremebonda vista qualche settimana fa, in balia degli eventi e con una difesa colabrodo. Senza contare la sconfitta umiliante subita nella gara d’andata all’Etihad Stadium a novembre: 6-0. Saltato Villas-Boas sono arrivati risultati e anche un po’ più di credibile autorevolezza grazie alla guida di Tim Sherwood. Quindi il test di White Hart Lane ha sicuramente un peso: sia per capire se il Tottenham che ha vinto quattro partite di fila in Premier League ed è imbattuto sotto la guida di Sherwood, è davvero in grado di inserirsi in una lotta per posizioni più ambiziose, sia per verificare se il Manchester City può puntare al titolo assoluto.
Il Tottenham è rinato con Sherwood: in particolare Emmanuel Adebayor che dopo la partenza di Villas-Boas ha marcato la bellezza di sei gol in otto partite. Lo scorso anno i ruoli sembravano invertiti: fu il Tottenham a battere il City 3-1 giocando una delle sue migliori partite dell’anno. Gli Spurs recuperano Paulinho, fuori da quattro settimane per problemi alla caviglia. Probabile rientro anche per Townsend e Vertonghen: tempi più lunghi per Sandro Younes Kaboul.
Il City ha dimostrato tutto il suo carattere nell’ultimo match di FA Cup contro il Watford quando sotto di due gol è andato a prendersi la vittoria per 4-2. E non c’era Alvaro Negredo (nella foto, 23 gol) che sarà regolarmente in campo con il Manchester City che al momento è l’attacco più performante del mondo: 110 gol se si sommano tutte le competizioni cui i Citizen sono iscritti.
Anche la squadra di Pellegrini recupera perdine importanti come David Silva, Joe Hart, Pablo Zabaleta, Vincent Kompany e Fernandinho.
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