La quota vincente
Notizie dal Mondo

Tunisia al voto: dopo Primavera araba le prime municipali libere

Foto AP-LaPresse - Tutti i diritti riservati

Tunisia al voto domenica per le prime elezioni municipali libere, che giungono sette anni dopo la rivoluzione del 2011 con cui il dittatore Zine El Abidine Ben Ali fu cacciato dopo 23 anni al potere. Cinque milioni i cittadini chiamati alle urne, ma gli osservatori attendono un alto tasso di astensione visto che molti tunisini sono disillusi davanti a inflazione alta, disoccupazione persistente e accordi fra i partiti che hanno ostacolato un dibattito democratico a livello nazionale. Il Paese, inoltre, giunge a questo appuntamento dopo un’ondata di proteste che lo ha attraversato all’inizio dell’anno contro il nuovo bilancio di austerità voluto dal governo.

Le due principali forze politiche, l’islamista Ennahda e il partito Nidaa Tounes guidato dal presidente Beji Caid Essebsi, sono le uniche ad avere presentato liste in tutte le città, e potrebbero ottenere gran parte dei seggi in palio. Circa 57mila i candidati in 350 Comuni, in un voto che giunge dopo quattro rinvii. “Non ci sono mai state elezioni municipali libere e con concorrenza”, sottolinea Michael Ayari, ricercatore del think tank ‘International Crisis Group’, ricordando che si tratta delle prime elezioni locali che si tengono dopo la caduta del regime. Ben Ali fuggì dal Paese il 14 gennaio del 2011, dopo settimane di proteste contro di lui.

La Tunisia è considerata un esempio raro, se non unico, di successo della Primavera araba, messa a paragone con altri Paesi che furono attraversati dalle rivolte, come Libia e Yemen. È stata adottata una nuova Costituzione ed elezioni presidenziali e legislative si sono tenute nel 2014, ma il Paese affronta ancora enormi sfide economiche, sociali e a livello di sicurezza. In Tunisia, per esempio, resta ancora in vigore lo stato d’emergenza imposto dopo una serie di attentati jihadisti nel 2015 e, in occasione delle elezioni, verranno dispiegati 30mila agenti delle forze di sicurezza.

Il voto di domenica è il primo passo tangibile verso la decentralizzazione, stabilita nella Costituzione post-rivoluzione come reazione alla marginalizzazione delle regioni sotto il regime da parte di un potere iper-centralizzato. Nel sistema a partito unico di Ben Ali, dove il clientelismo era all’ordine del giorno, i Comuni avevano pochi poteri decisionali. Dopo la rivoluzione le città sono state gestite da delegazioni speciali nominate dal governo, che spesso non sono riuscite a soddisfare le esigenze dei cittadini. Ma a fine aprile il Parlamento ha approvato il cosiddetto ‘codice delle collettività locali’, che regolamenta la modalità di governo delle autonomie locali.

“Sotto Ben Ali e fino a ora, perché un Comune avesse il potere di ridipingere una scuola doveva passare dall’autorità di supervisione, cioè il ministero dell’Istruzione o della Sanità. Tutto questo scomparirà”, spiega Lamine Ben Ghazi di Al Bawsala, organizzazione che monitora la vita politica e le attività parlamentari tunisine. Questo cambiamento sostanziale nei poteri delle autorità locali, tuttavia, non è stato al centro del dibattito, dal momento che la svolta legale è giunta troppo avanti nella campagna elettorale.

Un indizio sull’andamento del voto di domenica c’è già stato con il voto anticipato di poliziotti e soldati, avvenuto alla fine di aprile, dove l’affluenza è stata solo del 12% degli elettori registrati. Per l’analista politico Youssef Charif, il rischio di astensione alta è un “enorme problema per i consigli comunali, che hanno già diritti limitati e avrebbero ancora meno legittimità”. Ma delle sorprese potrebbero arrivare dalla partecipazione di diverse liste indipendenti, che potrebbero scuotere gli equilibri di poteri. Le prossime elezioni legislative e presidenziali sono attese nel 2019.

Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza periodicità. Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le previsioni e i pronostici presenti all’interno del blog sono frutto di opinioni personali che riguardano il possibile esito di eventi sportivi, scelti a discrezione dell’autore, e sono espressi precedentemente allo svolgersi degli eventi stessi. L’autore cerca di fornire dati accurati e aggiornati ma non offre alcuna garanzia assoluta circa l’accuratezza o l’attualità del contenuto del sito, come non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori o omissioni.
L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. L’autore del blog si riserva il diritto di rimuovere senza preavviso e a suo insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, l’autore non è in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.
Ogni visitatore del blog si impegna a prendere visione di questo disclaimer e ad accettarne tutte le condizioni.

This website is hosted Green - checked by thegreenwebfoundation.org

Questo sito confronta le quote e i bonus offerti dai Bookmakers da noi selezionati, in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il servizio, come indicato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS), è effettuato nel rispetto del principio di continenza, non ingannevolezza e trasparenza e non costituisce pertanto una forma di pubblicità

Forniamo giornalmente pronostici, suggerimenti ed anteprime sulle principali competizioni sportive. Grazie ai nostri consigli ti aiutiamo a scegliere tra le offerte dei bookmaker in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

B-Lab LIVE! e blabsport.it sostengono il Gioco Responsabile. Il gioco é severamente vietato ai minori di 18 anni‎ e può causare dipendenza patologica.

B-Lab Live! © 2013-2019 Boris Production srl P.IVA 01804480992. Powered by CSS Communication® - Tutti i diritti riservati - Sito in Costruzione -

To Top