Confermato dai giudici l’arresto del sindaco di Istanbul e rivale politico del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. I giudici hanno ordinato per il primo cittadino il carcere, in attesa dell’esito del processo per corruzione. Il sindaco Ekrem Imamoglu è stato arrestato in un blitz nella sua residenza all’inizio della settimana, scatenando un’ondata di manifestazioni di piazza nel Paese. La sua detenzione è considerata dalle opposizioni come una mossa politica per eliminare un importante concorrente dalla prossime elezioni presidenziale.
Oltre 320 arresti nella notte durante proteste
Sono almeno 323 le persone arrestate nella notte a Istanbul durante le proteste per l’arresto del sindaco Imamoglu. Lo rende noto su X il ministro turco della Difesa, Ali Yerlikaya. “Non sarà ammessa alcuna iniziativa che danneggi l’ordine pubblico!” afferma il ministro. Durante le manifestazioni a Saraçhane, “è stato lanciato dell’acido contro uno dei nostri agenti di polizia”, aggiunge in un secondo post. “Lo sottolineo ancora una volta: non permetteremo mai vandalismi o minacce alla pace e alla sicurezza della nostra nazione”, conclude.
