Milano, 24 gen. (LaPresse) – “Questo conflitto sta avvenendo a causa della minaccia alla sicurezza nazionale della Federazione Russa, a causa della minaccia ai russi che vivono nei territori occupati, e a causa della riluttanza e del rifiuto totale degli americani e degli europei di ascoltare le preoccupazioni della Russia. E non ha nulla a che fare con il prezzo del petrolio”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando l’affermazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui un calo del prezzo del petrolio potrebbe porre fine al conflitto in Ucraina. Lo riporta l’agenzia Tass.
