Scambio di accuse sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, attualmente sotto il controllo delle forze russe ma gestito dagli operatori ucraini. Mosca ha riferito all’Onu che è impossibile smilitarizzarla, accusando gli Usa di essere colpevole delle bombe esplose nell’area. Kiev replica sostenendo che i russi stiano preparando un attacco e vogliono scollegare la centrale dalla rete elettrica. In un comunicato Energoatom, la società ucraina per l’energia nucleare, ha affermato che la Russia si sta preparando a condurre una “provocazione su larga scala” nel sito.
Appello anche del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha chiesto alla Russia di non staccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia dalla rete elettrica: “L’elettricità di Zaporizhzhia è l’elettricità Ucraina. Questo principio deve essere pienamente rispettato”, ha detto Guterres durante una visita al porto di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Parlando durante una visita alla città portuale di Odessa, Guterres ha affermato: “Se smilitarizzate, come proponiamo, l’impianto, il problema sarà risolto”.
Intanto il Cremlino ha riferito che, su iniziativa dell’Eliseo, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo francese Emmanuel Macron. Si tratta, ricorda la Tass, della prima conversazione tra i leader dal 28 maggio, quando ebbero un colloquio a cui partecipò anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz. La precedente conversazione bilaterale tra Putin e Macron si è svolta il 3 maggio. Durante il colloquio Putin ha affermato che “il bombardamento sistematico da parte dell’esercito ucraino del territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia crea il pericolo di una catastrofe su larga scala che potrebbe portare alla contaminazione di vasti territori”. L’Eliseo fa sapere che Mosca si è detta favorevole ad un’ispezione dell’Aiea alla centrale nucleare.