“L’annessione illegale della Crimea da parte della Federazione Russa rimane una gravissima violazione di quel sistema di regole e principi universalmente riconosciuti nella Carta dell’Onu che garantiscono la pacifica convivenza tra le Nazioni. È una violazione dell’integrità territoriale di una Nazione sovrana, che calpesta i diritti delle popolazioni che non vogliono rinunciare alla loro identità e rimane tale anche a distanza di dieci anni. Considerare la Crimea parte integrante del territorio russo è un tassello di quella propaganda russa che dobbiamo sapere contrastare, nonostante trovi sponda nelle mappe geografiche diffuse anche su alcuni mezzi di comunicazione occidentali”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in un videomessaggio al Summit of the International Crimea Platform, rivolgendosi al presidente ucraino con le parole ‘caro Presidente Zelensky, caro Volodymyr’.
Meloni: “Da Crimea attacchi russi, noi sempre al fianco di Kiev”
“Dall’inizio dell’invasione russa, la Crimea è diventata anche una delle basi da cui partono i deliberati attacchi russi contro i civili e le infrastrutture critiche. La Russia non è riuscita a piegare l’eroica resistenza ucraina, e la nostra compattezza e unità di intenti hanno garantito all’Ucraina gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. E questo è un valore, che dobbiamo sapere proteggere, se vogliamo far tornare la pace nel cuore dell’Europa”, ha poi sottolineato Meloni.
“Caro Volodymyr – ha aggiunto rivolgendosi al presidente ucraino – continueremo ad essere al vostro fianco. Lo farà l’Italia, anche in qualità di presidenza G7, perché il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra e aiutare l’Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, libertà e prosperità. Guardare al futuro dell’Ucraina significa anche pensare alla sua ricostruzione, che va sostenuta anche di concerto con le Istituzioni finanziarie internazionali. Intendiamo fare la nostra parte, e nel 2025 ospiteremo in Italia l’Ukraine Recovery Conference. L’unità è la nostra forza, e il popolo ucraino potrà continuare a contare su di noi”.
Regno Unito annuncia nuovi aiuti a Kiev per 700 milioni di euro
Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha annunciato la fornitura di un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina dal valore di oltre 600 milioni di sterline (circa 709 milioni di euro). È quanto si legge in un comunicato del ministero del Regno Unito. “Il sostegno del Regno Unito all’Ucraina è incrollabile”, ha affermato Lammy, “il nostro impegno di oltre 600 milioni di sterline di sostegno è l’ultima rata del nostro duraturo sostegno all’Ucraina. Ciò fornirà un sostegno vitale agli ucraini mentre continuano a sopportare gli incessanti attacchi russi”. Dei 700 milioni, 242 milioni di euro saranno in aiuti umanitari e 439 milioni di euro in garanzie sui prestiti forniti dalla Banca Mondiale per sostenere servizi pubblici vitali, compreso il sostegno a scuole e ospedali, la retribuzione dei dipendenti pubblici e i fondi pensionistici