È il sessantaseiesimo giorno di guerra in Ucraina.
IN AGGIORNAMENTO
07h06 Lavrov, oltre 1 mln persone evacuate in Russia
“Sono 1,2 milioni le persone evacuate dall’Ucraina, dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk” in Russia, “di cui oltre 120 cittadini di Paesi terzi”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista all’agenzia Xinhua. Kiev ha denunciato che Mosca abbia deportato in Russia con la forza migliaia di persone.
07h05 Lavrov, se Usa e Nato vogliono fine crisi stop armi a Kiev
Se gli Stati Uniti e la Nato sono davvero interessati a risolvere la crisi ucraina, in primo luogo dovrebbero smettere di fornire armi e munizioni a Kiev. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista a Xinhua. La Russia è “favorevole” a continuare i negoziati, sebbene ” non stiano andando bene”, ha aggiunto.
07h01 Funzionario Usa, resistenza forze Kiev sta rallentando Russia
“Riteniamo che a causa di questi progressi lenti e irregolari, senza avere perfetta conoscenza di ogni aspetto del piano russo, siano in ritardo rispetto a ciò che stavano cercando di realizzare nel Donbass”. Lo ha dichiarato un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti, secondo cui l’offensiva russa in Ucraina sta procedendo molto più lentamente del previsto, in parte a causa della forza della resistenza ucraina. Parlando a condizione di anonimato, ha detto che gli Usa credono che i russi siano “almeno diversi giorni indietro rispetto a dove avrebbero voluto essere”. Mentre le truppe cercano di spostarsi a nord fuori Mariupol in modo da poter avanzare sulle forze ucraine da sud, i loro progressi sono stati “lenti e irregolari, e certamente non decisivi in nessun caso”, ha affermato il funzionario.
01h11 Zelensky, grato a Paesi per ritorno diplomatici a Kiev
Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha ringraziato i Paesi che hanno ripreso le operazioni diplomatiche a Kiev. “L’ambasciatrice del Regno Unito in Ucraina Melinda Simmons è tornata oggi a Kiev”, ha spiegato nel suo discorso serale. “Attualmente nella capitale del nostro paese operano 27 missioni diplomatiche estere. E questo è un gesto di sostegno all’Ucraina estremamente importante, per il quale siamo grati a tutti loro”, ha aggiunto. “Tali gesti, insieme a un forte sostegno difensivo, finanziario e politico da parte del mondo libero, significano che la necessità di porre fine alla guerra sta diventando sempre più evidente per la Russia. La sconfitta degli occupanti è inalterabile”, ha detto Zelensky.