Il 3 ottobre la Duma ha ratificato le annessioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Oggi è stata la volta della Camera alta (detta anche Senato) del Parlamento russo che ha posto la ratifica ai trattati di annessione delle quattro regioni ucraine in cui si sono tenuti i referendum pianificati dal Cremlino dal 23 al 27 ssettembre e che non sono stati riconosciuti dalla comunità internazionale.
I territori rivendicati
Il Cremlino non ha ancora confermato se rivendica tutte le regioni annesse o solo le zone che si trovano in mano alle forze russe. Nessuno dei territori annessi, infatti, è in pieno controllo degli uomini di Putin. Anzi, i militari ucraini sono riusciti a riconquistare una città strategica per i russi nel Donetsk, Lyman, continuando poi a incassare progressi sul terreno anche nel Kherson.
Il portavoce di Putin
Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson “continueremo a consultarci con le persone che vivono in queste zone su come definire i confini”, ha detto ieri Dmitrij Peskov, portavoce di Vladimir Putin.