Vladimir Putin deve ritirare il suo esercito dai territori ucraini almeno, come minimo, fino alla linea di demarcazione prima dell’invasione del 2022. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista a Newsmax. Zelensky ha affermato di credere che il presidente Usa Donald Trump possa fare pressione sul capo del Cremlino affinché ponga fine al conflitto. “Trump può farcela e l’Europa lo aiuterà molto se glielo permetterà. È forte. È intelligente. Può farlo imponendo a Putin le sanzioni. Può quindi darci tutto l’aiuto che può”, ha spiegato.
“Naturalmente, quando parliamo di una pace giusta per l’Ucraina, capiamo che non abbiamo il potere di cacciarli via da tutto il nostro territorio. Dobbiamo cacciarli via con la diplomazia e con i nostri partner, ma non per essere sconfitti”. Trump “è sicuro che avrà un accordo con Putin, e credo che questo sia il problema. Deve fare un accordo, non con Putin, con noi, e poi fare pressione su Putin. Perché non accetteremo trattative che non ci coinvolgano”, ha aggiunto Zelensky.
Tajani: “Buon senso da Zelensky con disponibilità su confini”
“È chiaro che se si vuole arrivare ad un cessato a fuoco serve disponibilità, sia da parte dei russi sia da parte degli ucraini. Zelensky vuole mettere a disposizione una trattativa di buon senso, credo che faccia bene a farlo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa italiana a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Se si vuole raggiungere la pace è ovvio che bisogna, per quanto ci riguarda, proteggere la sicurezza in Ucraina oggi, domani e dopodomani. E’ bene che anche l’Ucraina svolga il suo ruolo, non si può fare un accordo di pace senza l’Ucraina e anche senza l’Europa, quindi mi pare che si vada in questa direzione anche gli americani mi sembrano convinti di questo”, ha detto ancora Tajani.
