Negli Stati Uniti continuano a divampare le proteste, in alcuni casi violente, per la morte dell’afroamericano George Floyd per mano della polizia a Minneapolis. Ieri sera manifestazioni in diverse città a cominciare dalla città del Minnesota, dove il governatore Tim Waltz ha dichiarato che le dimostrazioni violente non hanno nulla a che fare con la morte del 46enne. Proteste anche davanti alla Casa bianca, posta in lockdown. A Detroit un dimostrante 19enne è stato ucciso da un proiettile sparato da un macchina. A Oakland un agente federale è morto e un altro è rimasto ferito per colpi d’arma da fuoco. E dall’autopsia su Floyd emerge che non sarebbe deceduto per asfissia o soffocamento.
Usa, proteste e violenza: due morti
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