L’ex candidato presidenziale dell’opposizione venezuelana Edmundo Gonzalez è fuggito in esilio dopo aver ottenuto asilo in Spagna, infliggendo un duro colpo a milioni di persone che avevano riposto le loro speranze nella sua campagna emergente per porre fine a due decenni di governo monocratico. La sorprendente, partenza dell’uomo che l’opposizione venezuelana e diversi governi stranieri considerano il legittimo vincitore della corsa presidenziale di luglio, è stata annunciata sabato sera tardi dalla vicepresidente venezuelana Delcy Rodríguez.
La vicepresidente ha affermato che il governo ha deciso di concedere a Gonzalez un passaggio sicuro fuori dal paese, solo pochi giorni dopo aver ordinato il suo arresto, per aiutare a ripristinare “la pace e la tranquillità politica del paese”. Né Gonzalez né la leader dell’opposizione Maria Corina Machado hanno rilasciato dichiarazioni. Nel frattempo, il governo di centro-sinistra spagnolo ha affermato che la decisione di abbandonare il Venezuela è stata presa solo da Gonzalez e che è partito su un aereo inviato dall’aeronautica militare del paese.
Madrid conferma: concesso asilo politico a Urrutia
La Vanguardia, il ministro degli Esetri spagnolo José Manuel Albares ha confermato che Urrutia si trova attualmente in Spagna e ha spiegato di aver chiesto di avvalersi anche del diritto d’asilo che “ovviamente – ha sottolineato – il governo spagnolo esaminerà e concederà”. Il ministro degli Esteri riferisce che il viaggio viene effettuato su richiesta dello stesso Edmundo González Urrutia e che “il governo spagnolo è impegnato per i diritti politici e l’integrità fisica di tutti i venezuelani”. Albares ha inoltre fatto sapere che “il governo spagnolo ha predisposto i mezzi diplomatici e materiali necessari per il suo trasferimento. effettuato su sua richiesta”.