Ieri la partenza in Sicilia, oggi quella in Basilicata, mentre in tutte le altre regioni italiane si comincerà sabato 7 luglio: anche quest’anno è arrivato il periodo dei saldi estivi. Secondo i calcoli dell’Ufficio studi di Confcommercio, saranno 15 milioni le famiglie che approfitteranno degli sconti, con una spesa media per articoli di abbigliamento e calzature di 227 euro, 98 euro a persona.
Il valore complessivo dei ribassi su scarpe e vestiti, sempre secondo l’organizzazione, raggiungerà i 3,5 miliardi di euro. Ma per le associazioni dei consumatori le vendite deluderanno le aspettative dei commercianti. Se luglio dà il via agli sconti in tutte le regioni, a cambiare è la durata dei ribassi: nella maggior parte dei casi i saldi termineranno a fine agosto, in Liguria dureranno solo un mese e mezzo e in Friuli Venezia Giulia continueranno fino al 30 settembre. Per poter effettuare i ribassi, inoltre, i negozi devono rispettare alcune regole. Il prezzo normale di vendita di ogni prodotto in saldo, per esempio, deve essere sempre indicato in modo chiaro sul cartellino, insieme alla percentuale di sconto e al prezzo scontato. Le merci scontate inoltre, che dovrebbero essere solo quelle suscettibili di notevole deprezzamento se vendute durante una certa stagione, devono essere tenute ben separate da quelle non scontate, per evitare confusione tra i prodotti in sconto e quelli a prezzo pieno. Federconsumatori stima che la spesa media a famiglia in occasione dei saldi sarà di 132 euro, ma che solo il 39,6% usufruirà dei saldi. In totale, quindi, saranno 9,7 milioni i nuclei familiari che approfitteranno degli sconti, segnando un andamento delle vendite “timido e contenuto”.
L’avvio dei saldi, secondo l’associazione, sarà “frenato” e “i cittadini monitoreranno gli sconti per capire la loro reale convenienza, magari rimandando gli acquisti più in là, nella speranza che gli sconti aumentino”. I ribassi non convincono nemmeno l’Unione Nazionale Consumatori, che avverte: rischio “flop delle vendite” e “saldi in sordina, per colpa dei bassi sconti”. Secondo l’associazione, la situazione dei saldi estivi “non è destinata a migliorare” e i ribassi ” resteranno stabili o addirittura in discesa rispetto a quest’inverno”. Il conto alla rovescia sui saldi spinge le associazioni a diffondere consigli per gli acquisti. Il Codacons suggerisce ai consumatori di conservare sempre lo scontrino per il cambio, fare attenzione che le vendite riguardino prodotti realmente di fine stagione, diffidare dagli sconti superiori al 50% che potrebbero nascondere merci deteriorate o prezzi ‘gonfiati’ e non acquistare prodotti senza cartellino. Confcommercio ricorda invece che i pagamenti tramite carta di credito devono essere accettati da parte di tutti i negozianti e invita a restituire i capi di abbigliamento in caso di danneggiamento o non conformità.