(LaPresse) – Il lockdown è stato un evento eccezionale che ha inciso sull’andamento generale della delittuosità in Italia, con una riduzione complessiva dei reati commessi del 61% (175.693) nel periodo 1° marzo-10 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 (447.537). Lo indicano i dati del 2° report 2020 dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi istituto presso la direzione centrale della Polizia criminale (Criminalpol). Dati non ancora consolidati che consentono una lettura del comportamento della criminalità diffusa e di quella organizzata in un periodo che non ha precedenti.
Viminale: “Reati calati del 61% con il lockdown”
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