Una sconfitta come quella subita la scorsa settimana, in casa, dal Werder Brema non si dimentica: è stato un 7-0 umiliante, frustrante, pesante al di là di ogni aspettativa e considerazione. E anche se è stato subito dalla squadra campione di Germania e d’Europa, il Bayern Monaco, le attenuanti non sono molte. E nemmeno generiche. Il Werder si avvia a una stagione sicuramente opaca e senza troppe prospettive e i tifosi sono abbastanza delusi più che da una classifica certo non brillantissima, Die Werderaner sono solo 14esimi e per loro fortuna alle spalle la lotta per la salvezza è distante cinque punti, ma dalla pochezza di alcune partite e dalla scarsa intensità di gioco, davvero un po’ troppo frequente.
Sarà dunque se non altro la voglia di riscatto, o comunque il desiderio di reagire alla batosta subita dai bavaresi ad animare il Werder in un anticipo di Bundesliga tutt’altro che facile: visto che si tratta di affrontare all’Olympiastadion l’Hertha Berlino (nella foto in festa dopo un gol) vale a dire una squadra con l’Europa in testa e una condizione eccellente.
Hertha che è reduce dalla vittoria esterna per 2-0 sul campo del Branuschweig e che ora è alle soglie delle posizioni che possono portare in Europa League.
Una partita che non vede pareggio: per lo meno non nelle ultime 18 sfide che hanno visto di fronte Werder ed Hertha. Per il Werder, allenato da Dutt, l’allarme suona soprattutto in difesa con 22 gol subiti nelle ultime sei partite. Indipendentemente dai sette pescati col Bayern è un ruolino di marcia tutt’altro che brillante e che fa da contrasto con i 10 gol segnati. Una partita da gol e da over a giudicare dalla facilità con la quale il Werder segna ma soprattutto subisce con un pareggio assente da tanto, forse troppo tempo, che potrebbe consigliare anche qualche copertura.
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