Il processo di Patrick Zaki è stato rinviato al 29 novembre. Lo scrive sui suoi canali social il giovane attivista che oggi era a Mansoura per l’udienza del procedimento a suo carico. “Grazi a tutti per il supporto”, ha aggiunto Zaki nel suo post su Twitter in cui poi si legge: “Libertà quando sono a Bologna”.
Rinvio del 29 novembre.
Libertà quando sono a Bologna.
Grazie mille per il tutto supporto.
تأجيل لجلسة ٢٩ نوفمبر شكرا لكل الدعم .✌️💙
— Patrickzaki (@patrickzaki1) September 27, 2022
Rettore UniBo: “Ogni rinvio è nuova angoscia per noi”
“Ogni rinvio rinnova l’angoscia di Patrick e la nostra, e ritarda il suo ritorno fra noi. Auguriamo a Patrick di conservare la forza e la lucidità che gli ha consentito di sopportare questo quotidiano stato di incertezza. Sappia che tutta l’Alma Mater è al suo fianco nel sostenerlo, perché torni a godere dei suoi diritti di studente e sia finalmente riaccolto nella comunità universitaria che ogni giorno sente la sua mancanza”. Così il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, dopo l’ennesimo rinvio del processo a suo carico al 29 novembre.
“Siamo profondamente amareggiati – ha aggiunto Federico Condello, Delegato dell’Ateneo per le Studentesse e gli Studenti – perché è un’ingiustizia che si reitera e perché sappiamo che Patrick è duramente provato da questa perenne dilazione. Dobbiamo essergli grati per la lezione di resistenza che costantemente ci impartisce e per i valori che non ha mai smesso di difendere e di testimoniare, e dobbiamo continuare a fargli sentire la nostra presenza e la nostra vigilanza”. In attesa della nuova udienza del processo, l’Università di Bologna ha riempito in questi giorni i corridoi e il cortile di Palazzo Poggi, sede del Rettorato, con trenta immagini di Patrick Zaki e centoventi drappi colorati.