Orrore nello Stato di Haryana, in India. La polizia sta indagando sullo stupro di gruppo e l’omicidio di due ragazzine, i cui corpi mutilati sono stati trovati a poche ore di distanza. La ferocia delle violenze ha scatenato un’ondata di indignazione anche nello Stato profondamente conservatore, dove le violenze contro le donne sono endemiche. Il corpo sfigurato di una 15enne è stato ritrovato in un fiume nel distretto di Kurukshetra, con lesioni interne apparentemente causate da oggetti non affilati usati durante l’aggressione. La polizia sta cercando un gruppo di almeno quattro uomini sospettati di stupro di gruppo e omicidio.
Poche ore dopo, la polizia del distretto di Panipat ha trovato il cadavere di una 12enne in un laghetto. Due uomini sono stati arrestati e hanno confessato lo stupro e l’omicidio.
Secondo i dati ufficiali, circa 36mila minori sono stati vittime di stupri e aggressioni sessuali nel 2016. Una commissione per i diritti dei bambini delle Nazioni unite nel 2014 aveva stimato che una vittima di stupro ogni tre in India sia un minore e aveva sollevato l’allarme per la diffusione delle violenze sessuali nei confronti dei bambini.
Il numero di violenze sessuali in India continua a essere drammaticamente alto, nonostante l’indurimento delle leggi e delle pene per questi reati, seguito al brutale stupro di gruppo e all’omicidio di una studentessa su un bus di Nuova Delhi nel 2012, che scatenò proteste di massa e attirò l’attenzione mondiale.