“Blitz negli studi de #la7 di Forza Nuova Italia agli Italiani. Siamo tutti Massimo Ursino. Dopo il vile ed infame raid contro il nostro fratello e dirigente Massimo Ursino a Palermo, verso le 23, una trentina di nostri militanti hanno occupato gli studi de La 7, da troppo tempo Tv-antifascista. Perché un’altra azione contro i media? Perché dietro quelle mani balorde che hanno aggredito – tanti contro uno, come da tradizione partigiana – il nostro Massimo ci sono la banda Floris-Gnocchi, diffusori di odio, così come il Gruppo L’Espresso, campione di menzogne”. Lo scrive su Facebook Roberto Fiore, leader di Forza Nuova.
Una trentina di attivisti di estrema destra, martedì sera, hanno fatto irruzione al termine della registrazione della trasmissione “DiMartedì” negli studi televisivi di via Tiburtina. Volevano partecipare alla puntata ed è stato Giovanni Floris a calmare gli animi, dopo aver parlato con loro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato alcuni attivisti.
Su Facebooki, Fiore ha scritto ancora: “I giornalisti, al pari di toghe militanti e sbirraglia, sempri solerti a reprimere i patrioti, sono, insieme ai nuovi partigiani, il braccio armato di Soros, Renzi e Boldrini – aggiunge Fiore – Ma se credono di fermarci, sguinzagliando i nipotini di chi 75 anni fa tradirono l’Italia e gli italiani, si sbagliano di grosso. Non faremo un passo indietro. Continua forte e serrata la lotta di liberazione dall’antifascismo. In ogni quartiere, in ogni città. Oggi come ieri Partigiani infami. Siamo tutti Massimo Ursino. Italia agli italiani, Giuliano e Consuelo liberi”.
Su Twitter è intervenuto anche Andrea Salerno, direttore di La7.
Ieri sera esponenti di Forza nuova hanno tentato di bloccare la messa in onda di @diMartedi facendo irruzione in studio durante la puntata. Questo non è accettabile né tollerabile. E’ un pessimo segnale sul quale tutte le forze politiche democratiche devono fare i conti. @La7tv
— Andrea Salerno (@SalernoSal) 21 febbraio 2018