La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto carabinieri indagati a vario titolo per i presunti depistaggi sul caso Cucchi. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Musarò, ruota attorno a due annotazioni redatte da piantoni dopo la morte di Stefano Cucchi e modificate per far sparire ogni riferimento ai dolori che il giovane lamentava la notte dell’arresto dopo le botte subite nella stazione della compagnia Appia.