Quello tra Spezia e Brescia è un match interessante per moltissimi aspetti: intanto c’è una sorta di diatriba tra le tifoserie. Quella delle Rondinelle appoggia la linea dura del tifo italiano che ha dichiarato guerra alla Federcalcio e alla chiusura delle curve per manifestazioni di razzismo culturale o territoriale. Quella dello Spezia, molto legata al proprio club, appoggia una linea più morbida, interessata soprattutto alla squadra e meno alle schermaglie politiche che si muovono dietro le curve. L’altro motivo di riflessione è che il Brescia attende ancora una vittoria con il suo nuovo tecnico Cristian Bergodi dopo il pareggio interno contro il Palermo della scorsa settimana. Il pareggio in questa partita manca dal 1947/48, ma nel frattempo le squadre sono state anche lontanissime tra Serie A e Serie C. Lo Spezia lo scorso anno portò a casa il punteggio pieno con un 3-1 mentre il Brescia vinse al Picco per 0-1 nella stagione 2007/08. Un pareggio che manca da 65 anni è una discreta assenza: tanto abbastanza da puntarci sopra? Curiosa l’amicizia tra Bergodi e Stroppa, tecnico dello Spezia (illustrato nella foto): lo scorso anno quando Stroppa fu esonerato a Pescara fu proprio Bergodi a sostituirlo. I due furono anche compagni di squadra nella Lazio una quindicina d’anni fa.
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