I òsi sono impossessati anche di Jalalabad – l’ultima grande città al di fuori di Kabul controllata dal governo centrale sempre più isolato – tagliando fuori la capitale a est e rafforzando il loro controllo sulla nazione, mentre decine di migliaia di persone fuggono dalla loro rapida avanzata. Il crollo di Jalalabad lascia al governo centrale afghano il controllo solo di Kabul e di altri sette capoluoghi di provincia sui 34 del Paese. In un’offensiva nazionale durata poco più di una settimana, i talebani hanno sconfitto, cooptato o messo in fuga le forze di sicurezza afghane da vaste aree del paese. Anche il presidente Ashraf Ghani, che ieri ha parlato alla nazione per la prima volta dall’inizio dell’offensiva, appare sempre più isolato. “Facendo seguito agli inviti formulati a lasciare il Paese, le comunichiamo che, visto il grave deterioramento delle condizioni di sicurezza, viene messo a disposizione dei cittadini italiani un volo dell’Aereonautica Militare nella giornata di domenica, 15 agosto, alle ore 21.30 circa dall’aeroporto di Kabul. Le formuliamo l’invito a lasciare il Paese con questo mezzo”. Con questa mail, inviata dall’ambasciata di Kabul ai connazionali presenti in Afghanistan, la Farnesina ha invitato gli italiani ancora nel Paese a partire sfruttando, oggi, questo ponte aereo.
Afghanistan, i talebani conquistano anche Jalalabad
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