È morta Gabby Petito. La blogger era scomparsa durante un viaggio in camper con il fidanzato Brian Laundrie nel West degli Stati Uniti e a fine agosto le autorità avevano iniziato le ricerche. Nella tarda serata di ieri, 19 settembre, il drammatico epilogo quando in una foresta nella contea di Teton in Wyoming è stato rinvenuto il cadavere della 22enne. Nel corso di una conferenza stampa al Grand Teton National Park, l’Fbi ha anticipato: “L’identificazione forense non è stata completata per confermare al 100% che abbiamo trovato Gabby ma la sua famiglia è stata informata. Come ogni genitore può immaginare, questo è un momento incredibilmente difficile per loro”.
Ancora da determinare le cause del decesso di Gabby. Intanto il fidanzato, che era tornato a casa da solo senza spiegare dove fosse o cosa fosse successo alla ragazza, ha fatto perdere le sue tracce ed è ricercato “come persona interessata dai fatti”. L’area del campeggio, dove è stato scoperto il corpo della giovane, rimarrà chiusa per continuare le indagini.
Gabby Petito: il ricordo commosso di papà Joseph
L’avvocato dei Petito, Richard Benson Stafford, e gli investigatori stanno cercando informazioni da chiunque abbia visto Gabrielle Petito e Brian Laundrie al loro arrivo nella zona a luglio. Intanto Joseph Petito, papà dell’influencer, ha pubblicato sui social una foto della figlia che sorride con un paio di ali d’angelo sullo sfondo: “Ha toccato il mondo”, è la straziante e laconica caption. La storia della 22enne era stata ribattezzata dai media “la figlia d’America”.