Torino, 29 ott. (LaPresse) – Nei paesi del G20, nello scenario peggiore, senza un’azione urgente per ridurre le emissioni climalteranti, le perdite di Pil causate dai cambiamenti climatici potrebbero raggiungere il 4% all’anno entro il 2050, valore che potrebbe superare l’8% entro il 2100 – praticamente il doppio delle perdite economiche da Covid-19 subite dai G20. Per alcuni di questi paesi ci si aspetta che saranno colpiti in misura ancora maggiore, come il Canada, che potrebbe veder ridotto il proprio PIL di almeno il 4% entro il 2050 e di oltre il 13% – 133 miliardi di euro – entro il 2100. E’ quanto emerge dal rapporto ‘G20 Climate Risks Atlas. Impacts, policy, economics’, pubblicato alla vigilia del G20 di Roma dalla Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
G20: Cmcc, da danni climatici rischio perdita 4% Pil entro il 2050
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