Potrà perdere una partita in modo stupido in campionato, così com’è accaduto qualche settimana fa, con il risultato di farsi sorpassare da un Real Madrid che fino a quel momento era stato costretto a tallonare; ma il Barcellona era e resta una delle squadre più forti del mondo. E lo ha pienamente dimostrato nella gara d’andata di Champions League contro il Manchester City andando a prendersi in trasferta la qualificazione, al punto da ridurre a una pura e semplice formalità la partita del Camp Nou.
Inutile dire che il City non ha spessore internazionale, o esperienza… sicuramente sulla carta il Barcellona ha più quota dei Citizens: ma l’autorevolezza della partita dei blaugrana nel match di andata è stata francamente stratosferica. Una partita memorabile che costringe il City a fare qualcosa di altrettanto memorabile e apparentemente impossibile.
È vero che il Bayern lo scorso anno riuscì a ridurre il Barcellona ai minimi termini con una vittoria umiliante: ed è vero che il City all’Allianz Arena ha vinto 3-2, dimostrando che può vincere un po’ ovunque. Ma qui le condizioni sembrano un po’ diverse… Lo 0-2 frutto dei gol di Messi su rigore e al raddoppio di Daniel Alves allo scadere ci ricorda che solo due volte una squadra che aveva perso in casa all’andata è riuscita a rimediare fuori casa al ritorno. L’Ajax nel 1995/96 e l’Inter nell’anno successivo al triplete quando perse in casa dal Bayern 1-0 e vinse all’Allianz 3-2 per poi farsi eliminare malamente dallo Schalke al turno successivo.
Per il City è la prima gita al Camp Nou ma Yaya Touré e il direttore tecnico del City Begiristain, conoscono l’ambiente molto bene. Come Javi García, Jesús Navas, Álvaro Negredo o David Silva. In tutto sono otto i giocatori che Manuel Pellegrini ha voluto che hanno già giocato nella Liga.
Tra le due squadre i precedenti sono sei, e sempre in amichevole. Il Barcellona ha vinto i primi tre match e perso gli ultimi tre (una volta ai rigori). L’ultima vittoria nel 2009 quando il City giocò ad agosto e battè il Barça con un gol di Martin Petrov. All’epoca Touré was giocava ancora nel Barcellona e di quella squadra al City è rimasto solo Pablo Zabaleta.
Il Barcellona non manca l’accesso ai quarti dal 2006/07 quando fu eliminato dal Milan.
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