Diciamo che il Bayern avrebbe preferito che la sua festa non venisse rovinata. L’obiettivo, centrato con largo anticipo e sette giornate prima del termine, era quello di conquistare il titolo. Ma Guardiola voleva qualcosa in più. Una squadra da record: che non perdesse nemmeno un punto in casa e che battesse il suo stesso record di punti conquistati in stagione. Il pareggio subito in casa dall’Hoffenheim nell’ultimo turno di campionato ha riportato i bavaresi a una bella dose di realismo cui bisogna aggiungere anche il pareggio, non sofferto ma faticoso, strappato sul campo del Manchester United in Champions League.
Guardiola (nella foto) non vuole sentire parlare di partite inutili: “Nessuna partita è inutile – dice il tecnico dei bavaresi – non ho mai sentito di squadre che si allenano a vincere perdendo. E noi dobbiamo ancora dimostrare e conquistare molto, quindi la partita con l’Augsburg ci riporta sulla terra con la massima umiltà. Le lezioni servono…”
La gara di ritorno contro il Manchester in programma mercoledì costringerà comunque Guardiola a concedere qualche cambio per gestire meglio la squadra titolare. Lo conferma lo stesso allenatore: “Credo che della squadra che giocherà con l’Augsburg confermerò solo due o tre titolari contro il Manchester”. Tra questi Dante, assente per squalifica all’Old Trafford ma sicuramente presente in entrambe le partite.
L’Augsburg dal canto suo dovrà fare a meno di Hann, squalificato e di Werner, bloccato da un infortunio. Giocherà Schweinsteiger che con il Manchester non ci sarà dopo la doppia ammonizione che gli è costata la squalifica europea. Difficile che il Bayern toppi due partite di fila. Tuttavia, di sicuro, non è il Bayern dei titolari che fino a due settimane fa ha demolito colpo su colpo avversari e campionato.
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