Proprio come lo scorso anno, quando i brianzoli avevano in pugno la serie che poteva valere la finale scudetto e finirono per perdere incredibilmente la gara decisiva, la sesta della serie quando erano in vantaggio per 3-2: sull’inerzia di quel successo esterno Roma ribaltò l’andamento della sfida andando a conquistare poi all’Eur il diritto di giocarsi il titolo.
Oggi Cantù vorrebbe consumare la sua rivincita forte di una squadra un po’ meno umorale di quella che lo scorso anno si perse sul più bello, di uno stato di forma eccellente e di una regular season che ha visto i brianzoli dominare negli scontri diretti: sia a Roma, con una vittoria di misura per 82-80 che in casa, per 83-80. E se all’andata la differenza la fece non l’assenza di Pietro Aradori, ma la precisione di Michael Jenkins, al ritorno, fu proprio Aradori (nella foto), ex di turno desideroso di riscatto, a firmare 25 punti. della serie.
Cantù, allenata da Pino Sacripanti ha chiuso la stagione regolare imbattuta in casa: anche se in trasferta è una squadra spesso impalpabile (solo cinque vittorie su quindici). Sarà uno splendido duello tra Joe Ragland, implacabile cecchino dalla linea dei tre punti con un 48% che gli vale il secondo miglior rate del campionato, e il centro di Roma Trevor Mbakwe, secondo rimbalzista assoluto del campionato con 9,3 di media, miglior blocker in assoluto della Serie A. Statistiche e andamento di queste ultime settimane dicono che Cantù sembra avere una marcia in più: a patto che la squadra non si addormenti come lo scorso anno sul più bello e nel momento decisivo.
[better_feeds proceeding=”Cantu’ – Roma” description=”1X2 basket”]15650773,15650774,15650775[/better_feeds]