“La pace è per noi un obiettivo strategico e per ottenerla bisogna mettere fine all’occupazione secondo la soluzione di due stati per due popoli, che vivono a fianco in pace e sicurezza”. Lo ha detto il presidente palestinese Mahmoud Abbas che oggi ha incontrato a Betlemme il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un incontro durante il quale Abbas ha sottolineato che l’Italia “avrà un ruolo importante e di sostegno” alla Conferenza internazionale di pace promossa da iniziativa francese, che dovrebbe venire celebrata entro la fine dell’anno. Poi un affondo a Israele che, dice Abbas, vuole “cambiare l’identità di Gerusalemme est”. “Noi rispettiamo la religione ebraica, ma Gerusalemme deve essere aperta a tutte e tre le religioni”, ha aggiunto il leader palestinese, secondo cui non si può proseguire “con le violenze israeliane e le violazioni contro il popolo e i luoghi santi palestinesi”.
Mattarella ha offerto pieno sostegno al processo di pace e alla “riconciliazione israelo-palestinese” che, ha sottolineato, “non è più procastinabile”. “Riprendere il processo di pace deve essere una priorità della comunità internazionale, è vitale”, ha aggiunto il capo dello Stato. Per questo, ha aggiunto, “l’Italia continuerà a sostenere con convinzione il rafforzamento delle istituzioni palestinesi e un impegno duraturo per la pace”.