“Una divisione del mondo in blocchi rischierebbe di compromettere i meccanismi che hanno stimolato la crescita e ridotto la povertà a livello globale”. Così il governatore Visco nella sua relazione all’assemblea di Bankitalia. “Una ricomposizione della fitta rete di interdipendenze tra i paesi, anche se distribuita nel tempo – ha aggiunto – difficilmente potrebbe avvenire senza tensioni e forti correzioni dei prezzi dei beni, dei servizi e delle attività finanziarie e reali. L’allocazione del risparmio globale sarebbe inevitabilmente meno efficiente, il finanziamento dei debiti, pubblici e privati, dei singoli paesi meno agevole. Una frammentazione lungo confini definiti da pur necessarie considerazioni di sicurezza politica potrebbe avere conseguenze assai negative per le economie di minori dimensioni, specie quelle a più basso reddito che non beneficiano della partecipazione a consolidate aree economiche regionali”.
“In un mondo diviso in blocchi si perderebbe anche, e soprattutto, quel patrimonio di fiducia reciproca – per quanto fragile e non scontato – che, oltre a essere indispensabile per la convivenza pacifica tra le nazioni, rappresenta una insostituibile base per affrontare le sfide cruciali per le prossime generazioni”.
“Il conflitto in Ucraina sta determinando un significativo rallentamento dell’economia mondiale” e “non è trascurabile il rischio che il rallentamento, anche per l’evoluzione incerta della pandemia risulti più marcato”. Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco nelle sue considerazioni finali in occasione dell’Assemblea. Secondo il governatore “l’incertezza è drasticamente aumentata a livello globale.”
Inflazione: Visco aumento prezzi materie prima è tassa ineludibile
“L’aumento dei prezzi delle materie prime importate è una tassa ineludibile per il Paese. L’azione pubblica può ridistribuirne gli effetti tra famiglie, fattori di produzione, generazioni presenti e future; non può annullarne l’impatto d’insieme. Per quanto riguarda le famiglie, gli interventi calibrati in funzione della loro condizione economica complessiva anziché dei redditi individuali risultano più efficaci nel contrastare le ripercussioni dell’inflazione sulla disuguaglianza”. Così il governatore Ignazio Visco all’assemblea di Bankitalia.
“Misure mirate consentono, tra l’altro, di meglio preservare il ruolo dei prezzi come incentivo agli investimenti in fonti rinnovabili e al risparmio energetico”, ha aggiunto