Dopo aver investito oltre 1,6 miliardi di euro dal 2010 a oggi per lo sviluppo delle proprie attività in Italia, Amazon si prepara a completare entro fine anno una nuova tornata di assunzioni nel Paese: l’obiettivo è aggiungere per fine 2018 altre 1.700 posizioni a tempo indeterminato, portando il totale dei dipendenti a quota 5.200 unità.
“Rafforzeranno i nostri team italiani per assicurare ai nostri clienti consegne più veloci, una selezione più ampia e maggiore convenienza”, spiega in merito ai nuovi ingressi in azienda Mariangela Marseglia, country manager Amazon.it e Amazon.es, sottolineando che l’impegno della società è a “migliorare continuamente i servizi” e a “portare innovazione, in tutta Europa e in Italia, attraverso la ricerca e lo sviluppo in particolare negli ambiti del Machine Learning e della Robotica”.
Le assunzioni, precisa comunque una nota del colosso statunitense dell’e-commerce, sono destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza: ingegneri, sviluppatori di software e operatori di magazzino. Molti dei ruoli sono disponibili nei nuovi centri di distribuzione che sono stati aperti nell’autunno 2017 a Passo Corese, in provincia di Rieti, e a Vercelli. Ma anche nel centro di distribuzione Amazon già esistente a Castel San Giovanni, nel piacentino, nel Customer Service di Cagliari, nel Centro di Sviluppo di Torino – focalizzato sulla ricerca negli ambiti del riconoscimento vocale e della comprensione del linguaggio – e nella nuova sede direzionale a Milano, dove entro la fine di dicembre saranno ospitati oltre 600 dipendenti a tempo indeterminato.
“La continua creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato nei nostri centri di distribuzione e il nuovo Tech Hub a Vercelli sono una dimostrazione dell’impegno di Amazon in Italia”, afferma Fred Pattje, Amazon operations director per l’Italia e la Spagna, segnalando la volontà, di pari passo con l’espansione in Italia, di “garantire un ambiente di lavoro ottimale per i dipendenti, con opportunità di sviluppo professionale, retribuzioni competitive e benefit”.
Dopo che lo scorso autunno i lavoratori italiani sono entrati per la prima volta in sciopero, la società ha trovato in maggio un accordo pilota con le rappresentanze dello stabilimento di Castel San Giovanni, che ha segnato la fine dell’obbligatorietà del lavoro notturno per gli operai. Sempre quest’anno, ricorda l’azienda, Amazon è risultata al quarto posto della classifica dei ‘Datori di lavoro più attrattivi’, stilata da Universum sulla base delle indicazioni degli studenti del settore business.