Anche i social devono fare i conti con le regole della concorrenza nel mercato: il fenomeno influencer è all’esame dell’Antitrust italiana. Il presidente di Unione Nazionale Consumatori ha deciso di denunciare all’Autorità dell’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e allo Iap (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria) il marchio Fitvia, l’azienda di tè, tisane e barrette che fa furore sui social, e le influencer che lo pubblicizzano .
Sul banco degli imputati i tanti post che magnificano le proprietà dei prodotti, ma non indicano che si tratta di pubblicità. “Già in passato abbiamo avuto segnalazioni dalle associazioni dei consumatori. L’ultimo caso è stato segnalato recentemente dall’unione nazionale consumatori. Alla fine dell’anno scorso avevamo posto in essere interventi soft su influencer di Instagram, azioni di moral suasion, per rendere riconoscibile la pubblicità anche sui nuovi media”, conferma Giovanni Calabrò, direttore Direzione Generale per la Tutela del Consumatore Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a margine, al convegno Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea, organizzato a Treviso dallo Studio Rucellai & Raffaelli di Milano.
“Dietro comunicazioni e immagini fotografiche di situazioni che erano presentate come fatti privati c’erano in realtà veri accordi pubblicitari con aziende, non riconoscibili. Per questo abbiamo fatto in modo che queste forme di pubblicità occulta fossero rese evidenti: siamo in una fase sperimentale. Se scopriamo un rapporto di committenza avviamo procedimenti di moral suasion, ma non sanzioni”, sottolinea. “I grandi marchi hanno tutto l’interesse a mettere in opera attivita di controllo e poi c’e l’occhio vigile delle assicurazioni consumatori che segnalano i casi”, aggiunge Calabrò. “Certo – sottolinea il giurista – i social richiedono modalità di comunicazione asciutta e quindi anche quella sulla presenza pubblicitaria deve essere tale”. Il consumerismo punta quindi i fari sull’influencer marketing e in generale la ‘nuova pubblicità’. L’Unc (Unione Nazionale consumatori ) ha denunciato all’Autorità e allo Iap l’azienda Fitvia i principali influencer, fra cui ci sarebbero le sorelle Belen e Cecilia Rodriguez e Guendalina Tavassi e lo stesso social network Instagram.