“Considero chiuso il caso dello scherzo telefonico alla premier Giorgia Meloni dopo le dimissioni del consigliere diplomatico Talò che con dignità si è fatto carico della responsabilità dell’accaduto”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ospite del Caffè della domenica di Maria Latella a Radio 24. “Siamo in un contesto in cui, a partire dal invasione dell’Ucraina, le minacce cyber e ibride come questa della finta telefonata si sono moltiplicate ma il nostro sistema è certamente attrezzato a fronteggiare questo tipo di minacce”, ha aggiunto Mantovano spiegando che “le intromissioni russe nei nostri sistemi sono all’ordine del giorno, ne aspettiamo altre da qui alle elezioni europee perchè questa è la nuova frontiera della guerra”.
Meloni è un target per Putin, i fatti degli ultimi giorni lo confermano – aggiunge – C’è stato un tentativo di farle fare qualche errore di comunicazione che invece non c’è stato perchè Meloni dice in privato le stesse cose che dice in pubblico”.Venerdì la premier ha comunicato durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri che l’ormai ex consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Francesco Talò, aveva rassegnato le dimissioni.