In Italia aumenta il numero delle bandiere blu, il riconoscimento assegnato ogni anno alle spiagge con la migliore qualità del mare e del territorio dalla Foundation for environmental education, un’organizzazione non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Se nel 2017 a essere premiati erano stati 163 comuni, ora il numero sale a 175, per un totale di 368 spiagge: i nuovi ingressi sono 12 e 4, invece, i fuoriusciti. Si tratta del 10% delle spiagge premiate a livello mondiale. “Anche per il 2018, annunciamo con soddisfazione un aumento di comuni bandiera blu. Il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale”, ha detto Claudio Mazza, presidente Fee Italia. “Bandiera blu guida, passo dopo passo, i comuni costieri a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita”. Salgono anche gli approdi turistici, toccando quota 70.
Tra le regioni il primo posto spetta alla Liguria che rimane, come l’anno scorso, a 27 bandiere blu e guida la classifica nazionale. Seguono la Toscana, con 19 località, e la Campania, che arriva a 18 con tre nuovi ingressi e supera le Marche (ferme a 16 bandiere, una in meno rispetto al 2017). La Puglia conquista tre nuovi vessilli e raggiunge quota 14, la Sardegna è presente con 13 località e due nuovi ingressi. L‘Emilia Romagna aggiunge una bandiera andando a 7 e la Sicilia ne perde una scendendo a 6. La Basilicata va a 4 con due nuovi ingressi e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno precedente. Il Molise scende a una sola spiaggia premiata. L’Abruzzo va a quota 9 con l’ingresso di un lago, così come la Calabria che registra due nuovi ingressi. Il Veneto conferma le 8 bandiere come il Lazio, con un comune uscito e una nuova entrata rappresentata da un lago. Con un totale di 16 località aumentano le bandiere sui laghi. Oltre agli ingressi nel Lazio e in Abruzzo, il Piemonte conquista un vessillo andando a quota 3. Rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 località e la Lombardia con una come lo scorso anno.
L’assegnazione del riconoscimento avviene secondo un procedura stabilita dalla norma UNI-EN ISO 9001-2008: i luoghi vengono selezionati da una giuria internazionale e poi votati da una giuria nazionale, fase in cui la Fee collabora con associazioni ed enti locali. A essere premiati oggi al Cnr di Roma sono stati i comuni le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, secondo i criteri stabiliti dalle analisi che le Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente) hanno svolto negli ultimi quattro anni, nell’ambito del programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute insieme con il ministero dell’Ambiente. I 32 criteri del programma sono aggiornati periodicamente e riguardano anche la gestione del territorio e l’educazione ambientale messa in atto dai comuni per tutelare l’ambiente e promuovere una forma di turismo sostenibile. Tra i punti, la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.
“Anche quest’anno è stato rilevato un incremento nel numero di assegnazioni, un dato indicativo dell’impegno di molti comuni e dell’importanza delle tematiche ambientali nel turismo”, spiega Stefano Laporta, il presidente di Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ha preso parte al processo di valutazione. “Gli esperti Ispra hanno operato sia nella fase di individuazione dei requisiti da valutare che nei lavori della giuria, ogni anno infatti i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti con l’obiettivo di stimolare i comuni ad impegnarsi nell’ottica del miglioramento continuo”.