Affluenza in forte calo, circa 10 punti percentuali, nel turno di ballottaggio rispetto alla prima tornata elettorale che si è tenuta l’11 giugno. Secondo le rilevazioni del Viminale, hanno votato alle 19 di oggi 31,40%. L’11 giugno, nel primo turno, allo stesso orario, si era attestata 41,60% degli aventi diritto. Alle urne i cittadini dovranno scegliere i nuovi sindaci di 111 Comuni superiori a 15mila abitanti, di questi 22 sono capoluoghi di provincia.
La sfida per la poltrona di primo cittadino sarà tutta tra centrosinistra e centrodestra, con quest’ultimo che parte indubbiamente in vantaggio. Il Movimento 5 Stelle invece è presente in una sola città, Asti, con una seconda posizione, avendo raccolto l’11 giugno il 15,3%, mentre lo sfidante di centrodestra ha raggiunto il ballottaggio con il 47,7%. Il centrosinistra ha sulla carta la possibilità di vincere a Pistoia e L’Aquila, mentre la sfida con il centrodestra è aperta a Monza, Alessandria, Lucca. La coalizione di Berlusconi, Salvini e Meloni è invece avanti in 12 città. Tra le più importanti Genova e La Spezia roccaforti della sinistra. Poi c’è Como e Asti dove il centrodestra stacca i pentastellati di 32 punti percentuali. Confermata la presenza di coalizione a Gorizia, Lecce. Mentre a Rieti e a Taranto si cambia, prediligendo il centrodestra al centrosinistra. Incognita a Verona e Padova.