Sono 12 i membri della cellula terroristica che ha colpito la Catalogna. Come confermato dal capo della polizia catalana, i Mossos d’Esquadra, Josep Lluís Trapero, la capacità di nuocere della cellula è stata “neutralizzata”. Tutto ruota intorno alla casa di Alcanar, il covo dove erano nascosti gli esplosivi che è saltato in aria per errore mercoledì sera, alla vigilia degli attacchi, e intorno alla cittadina di Ripoll, sui Pirenei, da cui provenivano almeno 10 dei 12 terroristi coinvolti negli attacchi sulla Rambla di Barcellona e a Cambrils. A Ripoll, 11 mila abitanti con una piccola comunità musulmana di 500 membri, i giovani membri, tutti marocchini tra i 17 e 30 anni, si sarebbero radicalizzati grazie anche all’azione dell’imam, Abdelbaki Es Satty, di cui non si hanno tracce da martedì e forse morto ad Alcanar.
I RICERCATI/MORTI AD ALCANAR – Al momento, la polizia è sulle tracce di Younes Abouyaaqoub, il 22enne considerato l’autista del furgone che ha travolto la folla sulla Rambla, causando la morte di 13 persone. È lui ad aver pagato l’affitto dei tre furgoni utilizzati dalla cellula. Ricercato anche lo stesso imam Es Satty, 45 enne ritenuto la mente degli attacchi. Sposato con tre figli, dell’imam non si hanno tracce da martedì quando ha fatto sapere al coinquilino di voler partire per il Marocco per raggiungere la famiglia. Gli inquirenti ritengono che uno dei corpi carbonizzati trovati nel covo di Alcanar possa essere il suo. Stessa sorte ipotizzata anche per Youssef Aallaa, uno dei terroristi che secondo la polizia spagnola si era recato in Svizzera alla fine dell’anno scorso.
MORTI A CAMBRILS – È confermata la morte nell’attacco a Cambrils del 17enne Moussa Oukabir, ritenuto in un primo momento il killer della Rambla. Morti sotto il fuoco della polizia catalana anche Said Aalla di 19 anni; i fratelli Mohamed (24 anni) e Omar Hychami; e Houssaine Aboyaaquob, fratello del giovane ricercato.
GLI ARRESTATI – Insieme a Driss Oukabir, di 28 anni (fratello di Moussa morto a Cambrils) sono stati arrestati a Ripoll anche Mohammed Aalla, 27 anni (proprietario dell’Audi 3 usata per l’attacco a Cambrils e fratello di Said morto a Cambrils e di Youssef, ricercato e forse morto ad Alcanar) e Salh El Kari, 34 anni (proprietario di un appartamento a Ripoll). Nell’esplosione avvenuta nel covo di Alcanar è rimasto ferito Mohamed Houli Chemial, ora in stato di fermo.