“Vale per tutti: non c’è nessun accanimento, nessun desiderio di vendetta, ma c’è la giustizia”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, entrando nella casa circondariale di San Vittore martedì pomeriggio a Milano, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano delle frasi pronunciate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, come ‘marcire in galera: “Io ho semplicemente detto che in Italia nessuno si puo’ sottrarre alla giustizia – ha precisato – e, se vengono commessi dei reati, chi lo ha fatto deve pagare”.
Battisti, Bonafede: “Nessun accanimento, ma chi sbaglia paga”
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