La giustizia brasiliana ha ridato la libertà all’ex esponente dell’estrema sinistra Cesare Battisti, detenuto questa settimana dopo essere stato sorpreso alla frontiera con la Bolivia. Lo rivelano fonti giudiziarie. Un tribunale federale regionale ha concesso il cosiddetto ‘habeas corpus’, sollecitato dalla difesa di Battisti dopo che un magistrato aveva chiesto l’incarcerazione preventiva per un illecito (‘eccesso di valuta’) legato al denaro che Battisti voleva apparentemente portare in Bolivia.
Il giudice José Lunardell ha concesso la libertà all’uomo, condannato all’ergastolo in Italia, in cambio però della “presenza periodica per informare e giustificare le proprie attività”, assieme al “divieto di andarsene” dalla regione di residenza, Sao Paulo.
Intanto il governo del Brasile avrebbe preparato un piano per rimandare in Italia Battisti. Secondo la testata brasiliana O Globo, se l’Italia dichiarerà che non ci sarà un ergastolo, per l’estradizione potrebbe essere utilizzato un velivolo della polizia federale brasiliana.
L’idea, stando a O Globo, sarebbe di imbarcare Battisti su un aereo della polizia direttamente a Corumbà, la località di Mato Grosso, vicino al confine con la Bolivia, in cui l’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) è stato fermato mercoledì.