Papa Francesco ci ha talmente abituati a posizioni progressiste che a volte qualcuno dimentica che è il Pontefice di Santa Romana Chiesa. Per questo, spesso in cinque anni ha dovuto ribadire qualcosa che, detta dal Soglio di Pietro, in passato non avrebbe fatto saltare dalla sedia nessuno: la vita è sacra in ogni momento, dal concepimento alla morte naturale.
Si rivolge al Forum delle Famiglie (un piccolo esercito cattolico di 47 associazioni, 18 Forum regionali composti a loro volta da Forum locali e 564 associazioni) e straccia il discorso che aveva preparato per toccare anche il tema dei nuovi nuclei familiari: “Si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi” ma quella “a immagine di Dio, uomo e donna, è una sola”. Poi Francesco condanna l’aborto, in modo particolare quello ‘selettivo’, una pratica spartana, da ‘nazismo in guanti bianchi‘: “Nel secolo scorso tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza. Oggi facciamo lo stesso, ma con i guanti bianchi”, afferma facendo notare che oggi è “di moda, abituale”, quando in gravidanza il bambino non sta bene, offrire l’aborto, “l’omicidio dei bambini: per risolvere una vita tranquilla si fa fuori un innocente”.
Sulla famiglia Bergoglio ha scritto l’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia, criticata da più fronti soprattutto riguardo al rapporto della Chiesa con i divorziati risposati. “Alcuni hanno ridotto l’Amoris Laetitia a una sterile casistica di ‘si può’ e ‘non si può’. Non hanno capito nulla”, mette subito in chiaro. Nella sua esortazione non si nascondono i problemi, spiega parlando della preparazione al matrimonio: “Aiutate i fidanzati a prepararsi”, invita, chiedendo un vero e proprio “catecumenato per il matrimonio”. Si dice addolorato, il Papa, da una certa leggerezza con cui si convola a nozze: “Tante volte si pensa a sposarsi, come fosse una lotteria”, osserva. E anche quando la superficialità non c’entra, oggi ci si fa fagocitare dal dramma della crisi economica, dei lavori malpagati e precari, del tempo per la vita personale che scivola troppo velocemente. “Per guadagnare si devono avere due lavori. La famiglia non è considerata”, denuncia Francesco, e incoraggia a non piegarsi a questa forma di “schiavitù”: “Giocate con i figli, non dite loro di non disturbare”.
Riflettendo a tutto campo, Bergoglio non ha timore di parlare di tradimento. Quando succede, pazienza e perdono sono fondamentali: “Una cosa che nella vita matrimoniale aiuta tanto è sapere aspettare”, perché “ci sono situazioni di crisi forti, brutte”. “Tante donne (ma anche l’uomo talvolta lo fa), nel silenzio hanno aspettato, guardando da un’altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà”. Questa è “la santità che perdona tutto perché ama”. La ricetta di Papa Francesco, alla fine è sempre quella: non finire la giornata senza fare pace. “La guerra fredda del giorno dopo è molto pericolosa. La vita di famiglia è un sacrificio“.