“Non c’è dubbio che c’è stato un abuso dei voucher per le prestazioni temporanee e accessorie e che sono stati utilizzati per finalità molto differenti da quelle che il legislatore si era proposto. Qualche correttivo quindi serve. Ma cancellare i voucher sarebbe davvero sbagliato. Anche perché nel dibattito di questi giorni vedo molta ipocrisia“. Così Tito Boeri, presidente dell’Inps, intervistato da ‘la Repubblica’, interviene nel dibattito sull’abuso dei voucher che ha coinvolto anche la Cgil di Bologna. In merito Boeri sottolinea: “Dai nostri dati si tratta di un episodio tutt’altro che isolato. Nell’ultimo anno la Cgil ha investito 750 mila euro in voucher; non si tratta quindi né solo di Bologna né solo di pensionati. Anche altri sindacati hanno massicciamente usato questi strumenti, ad esempio la Cisl ne ha utilizzati per un valore di 1 milione e mezzo di euro”.
Solo un quinto dei percettori di voucher sono studenti o pensionati, che invece “sono cresciuti di meno nei settori dove c’è più lavoro nero come tra i collaboratori domestici e in agricoltura”. Secondo Boeri si dovrebbero “migliorare i controlli facendo arrivare direttamente all’Inps anziché al ministero gli sms di attivazione e rendendo finalmente operativo l’ispettorato nazionale del lavoro”.