Piazza Affari ha concluso un’altra seduta che ha visto come protagonista il settore finanziario. Con i titoli Mps “congelati” a tempo indefinito, gli acquisti hanno riguardato per la seconda seduta consecutiva la “matricola” Banco Bpm. Nel pomeriggio, complice l’apertura di Wall Street, il principale indice italiano ha perso di tono andando a chiudere prossimo alla parità, col Ftse Mib che ha chiuso le contrattazioni in frazionale rialzo a 19.573,48 punti.
Banco Bpm ha indossato la maglia rosa del listino concludendo la giornata con un guadagno del 7,04% a 2,67 euro. Ben comprate anche Bper, +3,80% a 5,47 euro, e Ubi Banca, +4,38% a 2,86 euro. Nel settore dei servizi finanziari si è messa in mostra Azimut, che ha guadagnato il 5,02% a 16,95 euro. Fca ha aggiornato importanti massimi relativi che non venivano raggiunti stabilmente dall’ottobre del 2016: l’ultimo prezzo battuto dal titolo è stato di 9,12 euro, in rialzo dell’1,90% rispetto alla chiusura di ieri.
Sul fronte dei ribassi hanno invece sofferto particolarmente il settore dei servizi pubblici e dell’industria. Luxottica ha indossato la maglia nera del listino principale con una perdita del 2,71% a 50,35 euro, mentre Stm ha lasciato sul parterre il 2,41% a 10,55 euro.