I risultati sulla sicurezza, che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sperava di poter festeggiare a Ferragosto, passano in sordina nel giorno di lutto nazionale per la tragedia di Genova. Il vicepremier decide di annunciarli in Calabria, segno dell’impegno del governo nella lotta alla ‘ndrangheta e a tutte le mafie. Ma la visita si interrompe a metà, per dargli modo di essere in Liguria tra le famiglie delle vittime e tra gli sfollati. E di poter essere presente al Consiglio dei ministri che stabilirà la road map del dopo strage del ponte Morandi. Il primo dossier dell’era Salvini parla di sbarchi più che dimezzati, aumento dei Daspo, calo di omicidi e rapine, di oltre 1600 arresti per mafia e di più di 100 espulsioni per terrorismo.
MAFIE – Nel periodo che va dall’1 agosto 2017 al 31 luglio 2018 sono state arrestate 1.662 persone collegate a cosa nostra. I latitanti di rilievo in manette nell’ultimo anno sono stati 53, mentre dal primo agosto 2016 al 31 luglio 2017 sono stati 45. Resta ricercato un solo latitante definito di ‘massima pericolosità’: Matteo Messina Denaro. Dal primo gennaio 2017 al 31 luglio 2018 sono stati sequestrati 22.650 beni, di cui 1068 aziende per un valore di 4.592 milioni di euro. Le confische sono state 9.620, di cui 477 aziende per un valore dei beni di 3.227 milioni.
MIGRANTI – Al 31 luglio, gli sbarchi di migranti sulle coste italiane sono diminuiti del 76,6% passando da 42.700 a 182.877 del periodo che va dal primo agosto 2016 al 31 luglio 2017. Gli scafisti arrestati nell’ultimo anno sono stati 209, mentre nell’anno precedente 536. Resta alta la percentuale relativa alla provenienza dei flussi dalla Libia, che si attesta al 65% con 28.161 unità. Seguono la Tunisia 15% e Turchia 3,5%. Sono 160.458 i migranti accolti in Italia, di cui 440 in hotspot, 132.287 in centri accoglienza e 27.731 in Sprar. Le domande di richiedenti asilo sono state 82.782, mentre i rimpatri sono stati 6.833, sempre nell’ultimo anno, e quelli volontari assistiti sono stati 1.201.
TERRORISMO – Sono stati 108, nel periodo che va dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018, i soggetti espulsi dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale, perché collegati al terrorismo. Di questi due erano Imam. Nel periodo precedente (dal primo agosto 2016 al 31 luglio 2017) la quota si era fermata a 96, di cui 8 imam. Gli estremisti arrestati nell’ultimo anno sono stati 43, nell’anno precedente 24, mentre i foreign fighters monitorati sono stati 135 di cui 48 deceduti e 26 rientrati in Ue.
OMICIDI – Diminuiscono i delitti. In tutto sono 2.240.210 quelli registrati dal Ministero dell’Interno, una sensibile flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2.453.872). Diminuiscono gli omicidi, 319 mentre in precedenza erano 371, le rapine 28.390 rispetto alle 31.904 precedentemente registrate e i furti 1.189.499 rispetto ai 1.302.636 del periodo precedente. Una inversione di tendenza, ma i dati sulla violenza di genere restano alti. Gli omicidi nell’ambito della violenza di genere diminuiscono da 371 a 319, di cui le donne coinvolte sono il 37,6 %. Gli omicidi in ambito familiare scendono di una unità a 134 e coinvolgono il 68,7% delle donne, di cui 48 commessi dal partner (89,6% donne), 7 dall’ex partner (85,7% donne), 70 da altro familiare (qui si registra un aumento rispetto all’anno precedente con +20, con 58,6% delle donne) e 9 commessi da soggetti legati da altro tipo di relazione (22,2% delle donne).
DASPO – Sono 6.584 le persone soggette a Daspo (misura che vieta di accedere alle manifestazioni sportive) nell’ultimo anno, di cui 6.349 a fronte delle manifestazioni calcistiche. L’anno precedente sono state 6.100, di cui nel calcio 5.896. Dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018, sono stati attenzionati 2.539 eventi, di cui 17 con disordini e 106 con feriti.